Certificazioni
Alimentipack Eco Food Packaging commercializza e diffonde ogni giorno l’ uso di imballaggi alimentari realizzati con materie prime naturali rinnovabili compostabili e che possano essere restituiti al suolo per aiutare le piante a crescere e a migliorare le caratteristiche del suolo.
Prodotti chimici fluorurati (PFAS) – Lo standard BPI per i prodotti chimici fluorurati è entrato in vigore il 1° gennaio 2020. I prodotti non possono più essere dichiarati certificati BPI a meno che non soddisfino tutte le condizioni della regola, inclusa l’assenza di sostanze chimiche fluorurate aggiunte intenzionalmente, e un rapporto di prova che mostri meno di 100 ppm di fluoro organico totale e una revisione tecnica della formulazione.
Il marchio di certificazione impresso sul packaging aiuta i consumatori a identificare e ad avere fiducia che un articolo sia compostabile e possa essere smaltito con gli avanzi alimentari e seguire il normale processo di compostaggio in modo tale da non avere un impatto negativo sulla qualità del compost e sull’ ambiente.
Biodegradabile e Compostabile
“Biodegradazione” è il termine utilizzato per descrivere il processo in cui i microrganismi consumano carbonio organico in un materiale ed è il nome di un importante criterio di test nelle specifiche dello standard di compostabilità ASTM. Da prestare attenzione ai prodotti definiti “sosia” che sono una delle principali cause di contaminazione negli impianti di compostaggio.
“Compostabile” è il termine che aiuterà i consumatori e altri a iniziare a comprendere la differenza tra i prodotti compostabili legittimi e altre parti dello stesso prodotto ma che non sono compostabili. Il termine “compostabile” deve essere sempre utilizzato quando si descrivono gli attributi di fine vita.
Come Funziona il Compostaggio
Il compostaggio è un processo naturale che trasforma i materiali organici in una preziosa risorsa di miglioramento del suolo. Il compost ha la capacità unica di migliorare le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del suolo. Il compost finito di qualità arricchisce il terreno, aiutando a trattenere l’umidità e a sopprimere malattie e parassiti delle piante. Riduce inoltre la necessità di fertilizzanti chimici, molti dei quali sono dannosi per l’ambiente.
Il compost viene prodotto attraverso l’attività di microrganismi aerobici (che richiedono ossigeno). Questi microbi richiedono ossigeno, umidità e cibo per crescere e moltiplicarsi. Quando questi fattori vengono mantenuti a livelli ottimali, il naturale processo di decomposizione viene notevolmente accelerato.
I microbi generano calore, vapore acqueo e anidride carbonica mentre trasformano le materie prime in un ammendante stabile del suolo. Il compost può essere prodotto da molte “materie prime”: materie prime organiche, come foglie, letame, avanzi di cibo, carta bagnata/sporca e prodotti compostabili certificati.
COMPOSTAGGIO COMMERCIALE VS. COMPOSTAGGIO DOMESTICO O IN GIARDINO
Il compostaggio industriale avviene quando grandi quantità di materiale organico che escono dal settore della ristorazione vengono raccolti e trasportati negli impianti di riciclaggio. Il compostaggio domestico avviene su scala molto più piccola, solitamente in cumuli nel cortile o in piccoli sistemi in contenitori.